lunedì 23 settembre 2013

AxEl (questo titolo lo capiranno in pochi)

Tutti hanno degli scheletri nell'armadio; magari pieni di polvere e ingialliti dal tempo o altri li hanno nuovi nuovi, con il cartellino ancora attaccato. Ma in quanti riescono ad aprire il loro armadio ogni giorno, dare una veloce scrutata e riprendere a vivere serenamente? Io a volte ci riesco, quando sono di buon umore, ma davvero di un "buon buonumore" riesco a vivere quel gelido passato che ogni volta ci ricorda le strade sbagliate e, beh, gli incontri sbagliati, gli ammutinamenti e i tamponamenti. 

Io ho paura del mio "prima", di quello che sono stata e di quello che non ricordo. Non c'è futuro senza passato, ma a causa del passato è difficile vivere il presente. E poi... "vivere", chi vive più? Qui si sopravvive, con lo stomaco chiuso, i brividi lungo la schiena e le ossa gelate. Questa è quella fantomatica cosa che voi chiamate "vita". Eppure ho vissuto anche io, per un po', senza avere grossi problemi . Volavo indisturbata nel nostro etere, come una farfalla che viaggia veloce e costante, senza dimenticarsi di godersi l'arietta, ma al contrario della farfalla non sapevo quanto sarebbe durato il mio andirivieni. Poi la bomba esplose, e io mi ritrovai in una valletta piena di rovi, sola, spaurita e smarrita. E sentivo tra il cuore e la gola un qualcosa, respiravo a fatica e deglutivo male, avevo al collo un cappio, il cappio della mia vita.

sabato 14 settembre 2013

Piccola chicca di secoli fa.

Avete mai notato che più odiamo una persona e più ce la troviamo davanti? Sembra quasi una maledizione, stai certo che in qualsiasi momento e in qualsiasi posto dove tu ti nasconda  lui o lei ci sarà sempre, per rovinarti la vita definitivamente. E sono tanti i motivi per qui quell’odioso sarà sempre pronto a rovinarti la giornata, perché si sa: ogni giornata iniziata bene finisce sempre nella merda. Ed è per questo motivo che scrivo, per tenermi occupata e non spaccare la faccia a qualcuno che si meriterebbe tutti i calci in culo.
Esisterà sempre quel grandissimo figlio di sua madre che invece di farsi la sua vita diventa il parassita della tua; il fungo, la piattola della tua linfa vitale, un tizio che riesce a succhiarti l’allegria e la voglia di vivere. Non è per fare un torto a tutte quelle persone che hanno ricevuto un “No” da parte mia, ma ogni volta che nei gruppi allargati con amici di amici c’era, a me, la voglia di uscire, passava del tutto.
Quante volte siete rimaste a casa per colpa di questi tizi, per poi farvi raccontare da chi c’era, che giornata da buttare avevano passato.
Però, mi fa ridere che questi tali sono proprio i nostri opposti; ad esempio basta pensare che qualsiasi persona simpatica avrà come antagonista teste di minchia che ridono solamente dopo la risata generale.
A questo cazzo di mondo non potevano mancare questi stronzi, anche perché il male è solo l’opposto del bene, se non esistesse il bene non ci sarebbe neanche il male, ci avete mai pensato? Lucifero era solo un angelo con le ali di scorta. Ma chissà perché questi Luciferi hanno sempre le spalle protette, secondo tutti hanno in testa l’aureola e nelle vene il sangue benedetto, quanto a noi invece girano solamente storielle che hanno come artefice sempre una persona. Bravi, proprio lui! Ahahaha, forse ci parleranno alle spalle perché siamo troppo avanti o forse solo perché non sanno di che altro parlare. E alla fine siamo noi a passare come i cattivi, meglio così: è più semplice fare il cattivo che il buono.

mercoledì 11 settembre 2013

Change

La guardò stupito, non l’aveva mai vista così, eppure la conosceva quasi meglio di se stesso. L’aveva vista da tutta la vita in jeans e felpa, forse con la tuta da ginnastica e con strati di cappelli e sciarpe, ma mai così. L’aveva vista crescere, l’aveva guardata piangere e ridere, urlare a squarciagola e stare muta. Cambiava con i giorni, cambiavano le scarpe e i pigiami, i tagli di capelli e i fidanzati. Ricordava ogni suo ragazzo a memoria, i dettagli più insignificanti e il motivo per cui non erano ancora insieme. In quel momento, però, non riusciva a capire perché in tutto quel tempo trascorso erano passati talmente tanti ragazzi e lui non avesse fatto nulla. Eppure, aveva sofferto per tutto, provava anche lui i loro baci e i loro litigi, sentiva le mani sudate e la voglia di prendere a pugni il mondo.
Adesso però non aveva senso pensare a quello.

Due cuori e una calcolatrice. Quando i conti non tornano. (Perla del 10 aprile 2013)

Eccola lì, a terra, una mano reggeva i capelli e l’altra era attaccata alla tavoletta del cesso, quasi per non cadere. Era ferma, gelida nel suo intento, immobile nel suo mondo di illusioni , due dita in gola per cercare la propria anima e la coscienza persa nel vomito. Era nel suo bagno, sola, a vomitare delusioni di cui si era ingozzata nelle ultime due ore. Una montagna di fazzoletti per terra, accartocciati l’uno sull’altro e il monte continuava a crescere. La testa le pulsava, un dolore lancinante alle tempie come se qualcuno la riempisse di botte con un martello pneumatico, il saporaccio in bocca e la gola che bruciava sempre di più.

martedì 10 settembre 2013

C'est la vie de merde

Si può amare per finta? E se sì, come si fa? Sto attraversando un periodo di repulsione. Tengo fuori tutti i problemi da me, li fermo alzando il volume della musica, ficcandomi le cuffie sulle orecchie stringendole fino a bloccare il sangue alle tempie e, a volte, iniziando a cantare a squarciagola, in modo da spaventare qualsiasi demone maligno dal mio piccolo corpo già abbastanza esorcizzato.
Per spegnere il cervello, perché alla fine il vero problema sta lì, si fa di tutto. Dall'ingozzarsi di cibo a stare notti intere su Chatroulette, oppure piazzarsi davanti la televisione e farsi una maratona di film demenziali dalla risata semplice in modo che le risate riempissero quel vuoto cronico che avevi tra il cuore e la gola da settimane. In qualunque caso, però, le stronzate che facevi ti si ritorcevano contro, in un modo o nell'altro. Stavamo solo aggiungendo al danno, la beffa. Fa ridere come le nostre buone intenzioni si trasformino in granate pronte ad esplodere al primo contatto; più ci sforziamo di lavorare alla coesione e all'amore e più sbagliamo strada e non capiamo nulla. Già, perché coesione ed amore non sono argomenti così delicati da poter sopportare un'interpretazione sbagliata. Cerchiamo suggerimenti ovunque, dagli amici, dalle persone che abbiamo intorno, da chi prendiamo come modello d'ispirazione, che però risulta essere più smarrito di noi. E quindi che fare?

domenica 8 settembre 2013

Una piccola grande parentesi della mia vita♡

Non lo so quanto manca che tu parta e cazzi vari. Io ti saluto adesso, visto che fra un po' parto anche io e non so quanto starò lontana dal PC. Vado con le raccomandazioni: non fare cazzate, lavora, studia, fatti nuovi amici, esci la sera, bevi poco, divertiti, studia^2, guarda prima a sinistra e poi a destra (tanto ci sta scritto per terra), mangia, cerca di mangiare perché lì morirai di fame, non tradire ****, non tradire me, se becchi Bear Grylls salutamelo con il saluto scout che ti HO INSEGNATO ALLE GIORNATE COGESTITE, spero che tu ricorda un po' di morse che serve sempre, non ti dimenticare l'italiano, comunica che sei vivo anche una volta al mese, sai tanto per stare tranquilla, voglio il tuo indirizzo così ti becchi pure le mie lettere strappalacrime, segui il mio blog, studia^3, non flertà troppo, te ricordo che c'hai una famiglia qui in italia, non mi diventare un inglesino del cazzo che mi cadi proprio tanto così, non me ricordo se ci sta il fuso, ma nel caso, attento all'orario. Mangia, bevi, niente sesso, cerca di mantenerti in vita almeno il primo mese, fallo per tutti che vederti tornare alla prima botta ce fa rimanè male, poi poi poi. Bho, inizio un discorso serio. We DOC buon viaggio, soliti cliché che non potevano mancare, ma siamo di carne che devi fa. Che non mi devi dimenticà lo sai, quindi shalla, vedi di mantenerti in salute, fatte sentì quel poco che puoi così non mi preoccupo, goditi la tv inglese che fa cagare più di quella italiana, avvertici che ti spediamo i pan cake così non muori di fame. Vabbe basta cazzate, me mancherai, forse pure tanto, dipende da come mi sveglio domani mattina (SE MI SVEGLIO VISTO CHE STO QUA A SCRIVERE) poi, oh grazie di tutto, delle nottate che ti sei fatto con me e bhe, per tutto il resto. Ma quando lo becco un'altro come te? Se avessi saputo che c'era gente de sto tipo in giro per la scuola, mi sarei fatta una vita sociale un pochino più gigantesca. Ma quel che è stato è stato, non so che dirti, sono stranamente contenta per te e triste per me, se finisco in terapia di nuovo e sotto antidepressivi darò la colpa alla tua partenza sappilo. Bho, ti farà piacere che sei l'eccezione nel mio contratto tra fidanzati, lui ha Chiara e io ho te, bho, mi sentivo apposto mettendo il tuo nome u.u anche se è stata una cazzata visto che stai a tipo 3000 km da qua, ma non so se sei te il tosto che parte e se ne va da solo via da casa e dall'Italia o sono io la forte che rimane qua nell'oblio della pasta, pizza e mandolino. Per adesso, che stai facendo bene te l'ho già detto, che farò lo stesso anche, solo che spero di andare più lontano, in modo da perdere la puzza di italiano. Scusa se sfaso, ma approfitto ora visto che chissà quando ti becco. Te voglio su skype qualche volta, almeno ti becchi la mia bellissima faccia da cazzo u.u ! Poiii. Sul serio, mi mancherai tanto, sia il tuo essere maschilista passivo, che bha, non vedo credibili e per quella botticina sulla spalla che mi hai dato la prima volta dopo le giornate cogestite per i corridoi e chi se lo aspettava che sarei finita qui a salutarti con una lacrimuccia che mi scende. L'avrei presa bene sta partenza se ti avessi visto un po' di più, ma mi accontento, non ti prende a male per venerdì, sti cazzi almeno non mi sono dovuta ritruccare dopo un piagnisteo isterico dopo il "buon viaggio", meglio per te per lo stesso motivo. Senti, divertiti, cambia vita, fai quello che te pare che sei giovane e puoi, non ti dimenticare di me, magari le cose brutte cerca di eliminarmele, così rimango una bimba perfetta. TE DEVO SPEDI IL LIBRO CHE PRIMA DEVO RITROVARE VISTO CHE ERA L'ULTIMA COPIA, MA VABBE C'HO TEMPO. Mh, non rileggerò il messaggio, quindi sorry for problemi di battitura e dislessia associata, ma quanto cazzo ho scritto (?) roba che forse non leggerai mai madò e io che mi ci sto ad impegna c.c vabbe sticazzi ormai sto qua. Non ti stressare troppo, ricordati che la vita non deve essere per forza una merda u.u pensa positivo (nha, sii realista che è meglio) coprite che fa freddo, attento che piove e non mi diventare meteoropatico che poi mi diventi scazzato più de adesso. Bho, shalla, passa al lato oscuro, lì hanno i biscotti, bho, pace e prosperità. NuqNeH (sarebbe ciao in klingon, sto prendendo lezioni) magari te serve, che ne puoi sapè:3 Oh, te voglio bene sa? Me sa pure tanto, non me chiede il perché che non lo so, ste cose non se possono sapere, si sanno a pelle, fatto sta che se vedo tutta la mia vita come un errore giuro che tu saresti una di quelle parti che salverei di essa ( SO DOLCE EH), montate la capoccia, che mi fa sentire importante. Bha, io ti volevo fa piange, e invece vado sul sarcasmo e sull'ironia pure sta volta, almeno una lacrima versala per me, ma che sia una di quelle belle e gioiose u.u io rido perché tanto tornerai e me ritroverai qua, perché io oltre il Majorana non ci vado, al massimo mi trovi un po' più magra, buon per me ohhh magari divento pure più figa, visto che non mi reputi tale (a volte, perché sei paranoico pure te). Blablabla quante cazzate che sto a spara, non te posso spiega quello che sto provando adesso solo con un messaggio (cioè potrei, ma non alle 03:05 della mattina) ma tanto me conosci ormai, quasi meglio di me stessa, quindi sai come sono e cosa penso u.u Se mi rispondi a tutto sto papirone con un "ok" giuro che ti faccio saltare il volo (letteralmente). Te voglio bene, pure se sei un sadico masochista passivo effeminato, te voglio bene comunque Non ti dimenticare di me, sai, cioè e' impossibile ma può capitare con il jet lag e la fame. Pensavo d'aver scritto di più, ma evidentemente non ti voglio far perdere tempo, spero di non perdere i tuoi contatti, farò in modo che non succeda, ma non posso rompe il cazzo ad un universitario, non me sembra tanto giusto ç__ç okkey, adesso piango, ma che cazzo mi hai fatto? Non ce so mai stata così sensibile, TI ODIO! Nha, non è vero ma mi mancherai tanto, okkey, forse che ti odio un po' è vero, ma io può! Sono dolce e tu lo sai, pensami un po' NEL SENSO BUONO! NON IN QUELLO DEVIATO E MALATO CHE NAVIGA NELLA TUA CAVOLO DI TESTA DI PERVERTITO MANIACO. Mh, te voglio bene comunque... Troppa dolcezza, questa sarà la prima e l'ultima volta che mi leggerai così sono figa, non posso piangere! Bha, già mi manchi che ci posso fa? Le raccomandazioni te le ho fatte, SEGUILE CAZZO, CHE SO IMPORTANTI!!! Te devi rovinare la calda estate italiana per andare nell'uggiosa londra... Beato te che non dovrai più finire in costume da bagno, patire l'afa e soprattutto, non dovrai più faticare con le fighe, perché essere italiani tira, una di quelle cose poche buone dell'esserlo. Vai a fare lo straniero, in terra straniera, senza aver fatto il militare, ti fa onore, anche se la trincea la vivrai comunque, senza armi e senza cartoline sdolcinate da parte della fidanzata. Credici in questo futuro migliore, almeno hai sognato in qualcosa di diverso e lo stai ottenendo, cazzo ma allora sei un uomo vero, diamine avevo qualche dubbio! Nha, scherzo, sei perfetto su, a parte qualche bug, ma non si può essere perfettamente perfetti COME ME. Ahahahahaha vabbe dai sdrammatizzo. Ti saluto dai, quando avrai tempo leggitela sta cosa, magari ti piace pure, magari. Allora, te voglio bene, me mancherai, non vedo l'ora che torni e bho, divertiti e prendi in mano ste cazzo di redini de sta cazzo de vita, oggi a te, domani a me, sei un modello da seguire ormai, quindi non mi deludere! Ti voglio bene

-Jemi♥]




Risposta il giorno dopo:

"ok"

venerdì 6 settembre 2013

Questa l'ho già sentita

Non si scherza mai sulla fine. Che sia qualcosa di generale, ti fisico o altro di immateriale. Il mio ragazzo (in tre mesi di relazione) mi ha mollato tre volte. Una volta per una pausa e il resto delle volte non ricordo. Evidentemente perché io sono l'idiota, già idiota a rimanergli appresso. Magari fra qualche anno, a ricordare tutta la storia, mi sparerò in fronte una 10 di colpi da una canna mozza sporca di sangue e polvere da sparo.


E farei bene, ma non perché io non creda a questa relazione e per evitare delusioni future, ma lo farei per tutte le paranoie che mi stanno rodendo il cervello e il fegato in questo periodo. Sono una donna, e questo già la dice lunga. Noi donne siamo così brave a rovinarci la vita; la colpa non è propriamente nostra, a furia di storie su ranocchi e principi azzurri è normale che baciamo il primo rospo che ci si piazza davanti. Poi in noi partono alla carica tutte quelle sensazioni strane chiamate sentimenti. Sono strane, perché illogiche e senza scopi ben precisi. Per quale motivo qualcuno dovrebbe rimanere accanto ad una persona che lo tratta male e che gli rende la vita un inferno, è BOOM entra in gioco l'amore e la frittata si gira completamente.

domenica 1 settembre 2013

September❥

Agosto è passato, l'estate è finita è questo blog ha già vissuto per tre mesi. Facciamo un piccolo reso conto di questa mia vita che ha dimenticato come si frena e continua ad andare avanti, senza girarsi indietro.

Le cose vanno bene, molto bene. La mattina, o almeno quando mi sveglio, ho quasi sempre un sorriso stancato in volto e sinceramente, anche se la monotonia della scuola sta per ricominciare, in questi mesi non ho smesso d'imparare, ringrazio questa vita che mi fa da maestra, anche perché io di maestre che veramente mi abbiano insegnato qualcosa, non le ho mai avute. Ma se la mia ignoranza nelle tabelline e la mia poca abilità nel disegno tecnico mi hanno portato qui, ringrazio il cappello di asino che in questi anni ho portato, perché non potrei desiderare vita più piena di così.