mercoledì 22 gennaio 2014

Prom with me for eternity

Mantieni la calma. Non è successo niente. Almeno per ora. E allora perché guardare al futuro, a un qualcosa che forse non succederà mai? Beh, perché un "mai" sipuò facilmente trasformare in un "domani". E adesso dimmi se la paura non ti pervade tutto.

L'ho chiamato panico, l'ho chiamata paura. Ma questo è un vero e proprio incubo e l'unica cosa che vorrei fare oggi è svegliarmi e farmi abbracciare dalla persona che amo. E invece in questo incubo non faccio altro che correre da alcune responsabilità che ancora non mi accingo ad affrontare. Vorrei che domani arrivasse presto, da togliere prima possibile e con un colpo netto come con un cerotto, l'altra medaglia vorrebbe infilarsi a letto e dormire per i prossimi 10 anni.

giovedì 9 gennaio 2014

Sono di pietra.

                                                     
  Per favore 
Aiutatemi
Per favore,
A'iuto.
Con questo urlo rimasi lì
Obbediente al tempo
Là, ferma immobile
Come se fossi diventata in un attimo un
Obelisco di pietra
Lasciata sotto un povero
Tetto di speranza, quasi a chiedere
E a sperare che
Lentamente
L'agonia si
Oscurasse.

mercoledì 1 gennaio 2014

Mamma tua.

Caro figlio mio,
credo di dovertela questa lettera, e se non è così, la devo a me stessa, per il periodo di merda che sto passando e per quello che voglio che ricada su di te. Non lo so quando arriverai, se arriverai, potresti essere qui anche in meno di 9 mesi, e voglio essere sempre pronta.
Io non sono pronta, lo so da come mi sento dentro, da quell'odio che mi spinge a comportarmi sempre peggio, cercare di non esistere, nascondendomi in qualche angolo sperando che torni il sole e le tenebre scompaiano. Ho paura delle tenebre, del buio, dell'oscurità a se stante, come un vuoto immenso che mi divide tra giorno e notte. Ma dovrò essere forte, per proteggerti come faccio ora con me stessa, da queste brutte ombre scure che coprono tutto.

Allora, amore mio, sono qui per prometterti quell'affetto di cui ora avrei bisogno io, quell'affetto che io, ora come ora, vedo come unica strada per vivere sereni, perché devi sapere, amore mio, che io non ti lascerò mai, ti terrò attaccato a me finché non ti stuferai e ti aspetterò quando tornerai in lacrime, perché lo so che succederà, e io vorrei essere lì, vorrei essere la tua spalla e il tuo riparo in questo mondo, perché credo di sapere il significato di stare soli nel momento sbagliato della vita.
Sarò un eterno "Sì", quella spinta in tutto che avrei voluto ricevere, quell'invito del "Vai e dacci dentro", perché a volte le parole dolci aiutano di più di un obbligo fatto con il broncio, e sicuramente evitano più lividi. Ti darò tanto, figlio mio, ma vorrei un bacio tutte le mattine prima di andare a scuola, per ricordarmi che in fondo mi ami e me lo dimostri perché ne sei convinto, perché a me ci tieni.
Proverò ad essere un tuo trofeo, da dire "Mia mamma è troppo forte", da aspettarti fino alle 3 del mattino fingendo di dormire, per poi venire a rimboccarti le coperte. Sentiti rientrare, dare una botta alla porta con un calcio e sentirti la rabbia addosso, che svanisce quando t'infili sotto le coperte insieme a me e ti aspetti un abbraccio e un po' d'affetto.