venerdì 6 giugno 2014

Biscuits

Morite tutti male. 
Tutti, non sapete far altro che urlare contro ad una povero diamante a pezzi.
Urlate tutti, e urlate uno sull'altro per far prevalere la vostra idea, le vostre ragioni e per far passare il vostro torto in ragione.
Io non ci parlo con voi, io mi chiudo in camera e chiudo gli occhi e spero nella fine.
Perché voi le persone non le sapete amare, sapete solo sfruttarle fino all'osso, le usate come stracci e come riempitivo quando non avete nessun'altro.
E io sempre questo sono, lo straccio riempitivo che assorbe tutto.
E poi rimane vuoto di se stesso.
Morite tutti male.

Madre, che mi urli da quando ho memoria, quando mi strizzi gli occhi mentre la fame mi assale e cerco qualcosa di commestibile nella dispensa vuota. Quando mi distruggi con i tuoi commenti, con le tue idee sbagliate da persona analfabeta, ignorante e di mentalità chiusa. Che hai dimenticato che le persone vanno amate. E non annientate.

Il mio ragazzo, che non capisce le mie condizioni. Lui che non conosce la vita che sto facendo e la ignora pretendendo quel poco che ho, strappando dalle mani anche l’ultimo pezzo di vita che da anni provo a mantenermi. Lui non lo sa cosa significa vivere nell’odio, crescere nella parte oscura del mondo avendo paura della luce del sole. Non sa cosa significa non saper vivere.

Grazie per il poco cibo e il resto. Camperò di parole scritte con la matita sull'ultimo foglio giallastro che mi rimane.
Peace.

Se avete dei biscotti in più e non li volete …  
sono bene accetti. 



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